Una scuola in prima linea contro la violenza di genere

Il  25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la nostra scuola si è trasformata in un luogo di riflessione, confronto e sensibilizzazione, grazie a un evento gestito completamente dai ragazzi. Con entusiasmo e impegno, gli studenti hanno dato vita a una giornata ricca di interventi, attività e momenti di grande intensità emotiva, dimostrando che le nuove generazioni hanno un ruolo cruciale nella costruzione di una società più giusta e rispettosa.La giornata si è aperta con l’intervento della psicologa Silvia Peri, che ha offerto importanti spunti di riflessione sull’impatto della violenza psicologica e sulle modalità per riconoscerla e contrastarla. A seguire, abbiamo avuto l’onore di ospitare il Comandante della Polizia di Stato di Macomer, Dottor Farris Federico, che ha condiviso con i ragazzi il lavoro delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuole e famiglie.Un altro momento di grande spessore è stato l’intervento del magistrato Ines Pisano, che ha portato la sua esperienza e la sua visione sul ruolo fondamentale della giustizia nella tutela delle vittime. Le sue parole hanno colpito profondamente, offrendo un quadro chiaro e motivante su quanto ognuno di noi possa fare per contribuire al cambiamento culturale necessario per sradicare la violenza.La mattinata è proseguita con un Debate, in cui i ragazzi si sono messi in gioco su un tema attuale e cruciale: “Questa casa sostiene che l’educazione all’affettività debba essere impartita sin dalla scuola dell’infanzia per prevenire la violenza di genere”. Attraverso un confronto vivace e ben argomentato, gli studenti hanno dimostrato una profonda consapevolezza della necessità di iniziare a costruire il rispetto e la consapevolezza fin dai primi anni di vita.Oltre al Debate, i ragazzi hanno proposto anche letture a tema, che hanno dato voce a testimonianze, poesie e racconti legati alla violenza di genere. Questi momenti hanno permesso di toccare le corde più profonde dell’emotività, creando uno spazio di ascolto e riflessione che ha coinvolto tutti i presenti.L’evento ha rappresentato una straordinaria occasione per dare voce ai giovani, valorizzando le loro idee e il loro impegno. È stato un esempio concreto di come la scuola possa essere un luogo di crescita non solo accademica, ma anche civica e umana, capace di formare cittadini consapevoli e responsabili.In questa giornata, il messaggio è stato chiaro: il cambiamento inizia dall’educazione, dalla sensibilizzazione e dal rispetto reciproco. E, grazie all’impegno dei ragazzi e al supporto di esperti e istituzioni, abbiamo dimostrato che insieme possiamo fare la differenza.


Acca Sofia (I A), Bonu Maria Elena (I D), Cicchinelli Beatrice (II D), Cocco Maria Grazia (I C), Colomo Andrea (I A), Cossu Martina (I C), Cottino Sara (I A), Erario Federico (II A), Frigau Marta (II C), Giglio Mya (I D), Girasole Chiara (I C), Gulmanelli Alessia (I A), Lotti Giorgia (I D), Madau Filomena (I A), Marras Antonio (I A), Marras Aurora (I C), Masala Fabiana (I A), Mastinu Anita (I D), Melas Francesca (I A), Melas Salvatore (I A), Pes Greta (I D), Salaris Emma (I D), Sconamila Camilla (I D), Serboli Viola (II A), Sias Federica (II A), Stellato Francesca (II D)