Il Giornale del borgo

"La scuola, la città e tanto altro"

SpeakerCamera
MOLIS
DALLA CREATIVITÀ DELLA NOSTRA STUDENTESSA FRANCESCA STELLATO NASCE "MOLIS", UN RACCONTO ACCATTIVANTE, PUBBLICATO A EPISODI.
RIUSCIRÀ FRANCESCA A TENERE CON IL FIATO SOSPESO I NOSTRI LETTORI?
PROVIAMO A LEGGERE IL PRIMO EPISODIO...

MOLIS - I EPISODIO

  •   06/16/2020 12:00 AM

MOLIS - II EPISODIO

  •   04/15/2020 12:00 AM
GIORNATA FORMATIVA SULLA PANIFICAZIONE NELLA TRADIZIONE SARDA
TI ASPETTIAMO
  •  03/02/2024 11:14 AM

Francesca ritorna sulle pagine del nostro giornale proponendo un dilemma: mare o montagna? Quale meta è più rilassante?

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  •  06/16/2020 12:00 AM

Nicholas ha passato la notte insonne pur di seguire la finale degli Australian Open di tennis e condivide con noi tutta la suspense di quei momenti.

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  •  01/15/2020 12:00 AM

Giorgia muove le nostre coscienze con un’analisi sulla superficialità che caratterizza in nostro modo di vivere nella società.

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MAI PIÙ!

MAI PIÙ!

Giulia e Miriam ricordano quanto sia importante non dimenticare. Leggi l’articolo.

Come ogni anno il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, in cui si ricordano le milioni di vittime dell'olocausto, uccise brutalmente soltanto per la "colpa" di essere ebrei.Tutto partì dalla propaganda antisemita di Adolf Hitler il quale, nella convinzione che la razza ariana fosse superiore a quella ebrea, riuscì a persuadere milioni di persone che uccidere bambini, donne e uomini fosse giusto, fosse meritato. Questo capitolo buio cominciò quando la burocrazia ministeriale tedesca attuò dei decreti per identificare "ariani" e "non ariani" e proseguì con l’esclusione degli ebrei dalla vita sociale. La situazione, negli anni successivi, andò progressivamente a peggiorare fino ad arrivare alla cosiddetta "Notte dei cristalli", nella quale vennero bruciati edifici sacri, scuole, negozi appartenuti alla comunità ebraica. Durante la seconda guerra mondiale, in particolare a partire dal 1941, i leader nazisti decisero di porre fine definitivamente al problema che gli ebrei rappresentavano per loro, e cominciarono a deportarne milioni e milioni, provenienti da tutta Europa, nei cosiddetti "campi di sterminio", dedicati esclusivamente all'omicidio di massa. II 27 gennaio si tiene la Giornata della Memoria, poiché nel 1945 dello stesso giorno, gli ebrei sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz furono liberati dall'Armata Rossa e successivamente la stessa cosa accadde con i superstiti degli altri campi. Così il terribile incubo che gli ebrei avevano vissuto per tutti quegli anni poté finalmente finire. In realtà però, quell'incubo perdura ancora oggi, poiché certe cose, certe situazioni, certi traumi, non si dimenticano mai, quella crudeltà, quella violenza, quell'odio, non si potrà mai scordare, ne sono prova le cicatrici, ne sono prova i nomi di coloro che non ce l'hanno fatta, ma anche la voce di chi invece è ancora vivo per raccontare la sua storia, come Liliana Segre, sopravvissuta al capo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che ancora oggi ci ricorda che "La memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza", per questo è importante non dimenticare mai, sebbene l'atrocità di esso, questo orribile capitolo della storia: i bambini, le donne, gli uomini vittime di questa violenza vanno ricordati ogni giorno, bisogna ricordare a quanto l'uomo si può spingere, quanta malvagità può raggiungere, per far sì che non si ripeta mai più e per non restare indifferenti se mai dovesse ricapitare qualcosa del genere.

Miriam Marongiu e Giulia Galleri, IV D Liceo classico

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Gigi Riva
UN UOMO, UN CAMPIONE, UNA LEGGENDA

UN UOMO, UN CAMPIONE, UNA LEGGENDA

Durante il pomeriggio del 22 gennaio 2024 una notizia tiene con il fiato sospeso milioni di italiani appassionati di calcio: Gigi Riva è stato colpito da un malore nella sua abitazione di Cagliari, immediatamente ricoverato, muore nella serata del medesimo giorno; “Rombo di tuono”, così chiamato per il suo mancino esplosivo, ci ha lasciato. Arrivato in Sardegna alla giovane età di 23 anni, con la volontà di scappare al più presto, ritorna ben presto sui suoi passi ed innamorandosi della meravigliosa terra sarda finirà per non lasciarla più. Simbolo di valori umani quali fedeltà e attaccamento alla maglia, rifiuta le offerte provenienti dalle più forti squadre italiane, Juventus, Inter e Milan tra tutte, deciso a rimanere nella terra che lo aveva consacrato e nella squadra alla quale aveva giurato amore eterno; Rombo di Tuono diventa così un capopopolo del Cagliari, sino a allo storico Scudetto della stagione 1969/1970, corredata di magnifici e decisivi gol. Oltre allo straordinario ricordo calcistico e umano lasciato nel cuore dei tifosi del Cagliari, Gigi Riva si impone anche nella Nazionale italiana di calcio, della quale tuttora è il miglior capocannoniere della storia con 35 gol, tra i quali l’indimenticabile rete alla Germania nel Campionato del Mondo, svoltosi in Messico nel 1970, con la partita giocata allo stadio “Azteca” e terminata 4-3 per gli Azzurri, match passato alla storia come “La Partita del Secolo”. Tanti sono stati i messaggi d’affetto e cordoglio rivolti a Riva provenienti da tutto il mondo del calcio e non solo, chiunque all’immensa classe e bravura calcistica ha anteposto, esaltandoli, i valori di rispetto e amore di cui Rombo di Tuono si è fatto portatore. Grazie per aver incarnato queste virtù umane, che ora sono rare sia nel mondo del calcio che nella vita di tutti i giorni, mancherai tantissimo Gigi Riva.

Nicholas Pinna, V D Liceo classico

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IL NATALE NELLE CASE DI TUTTI image
Ebbene sì il Natale entra nelle case di tutti, religiosi e non.
Una festa ormai diventata l’emblema della pace
e della voglia di essere felici con chi ti sta intorno, un momento di riflessione che non è necessariamente
legata ad un credo religioso. Infatti il Natale non rappresenta per tutti la ricorrenza della nascita di Gesù
bambino, ma un periodo in cui vedere i familiari e gli amici sparsi per tutto il mondo, un’occasione che può
riempirti di affetto e felicità. Attualmente il 25 dicembre è una festività celebrata anche in Paesi dove i cristiani
costituiscono la minoranza, questo perché il Natale ha assunto un significato laico. Prendiamo come
esempio Babbo Natale, che risale al patrono dei bambini, San Nicola. Oggi è visto come colui che viaggia in
cielo sulla sua slitta trainata dalle renne e porta ai bambini i doni che prepara insieme ai suoi aiutanti. Sono
le tradizioni a rendere il Natale speciale. Ma queste non sono tutte uguali. A Caracas, in Venezuela vi è una
tradizione davvero stravagante. Ogni vigilia di Natale ci si sveglia e dopo aver fatto colazione si va in chiesa
per ascoltare la messa, ma non si va né in macchina né in bici, bensì in pattini a rotelle.
Avete capito bene,
tutti mettono i pattini ai piedi e si travestono con il tipico vestito rosso, questa tradizione unica e bizzarra è
così conosciuta che le strade della città vengono chiuse al traffico in modo che le persone possano pattinare
liberamente e in sicurezza fino alle chiese. I bambini prima di andare a dormire si legano un nastro al
pollice del piede lasciando l’altro capo fuori dalla coperta, così facendo i pattinatori lo possono tirare
quando passano davanti alla loro finestra.
Questo è visto come un gesto d’augurio.
Ad ogni modo,
comunque lo si festeggi, coi pattini ai piedi o senza, il Natale con tutte le sue luci, rimane sempre un
momento speciale che ci rende tutti un po’ più buoni.
Buon Natale a tutti!

Giorgia Piras, III D Liceo classico
Le nuove frontiere della musica e dello spettacolo: il K-pop

Le nuove frontiere della musica e dello spettacolo: il K-pop

Francesca è una giovanissima studentessa del nostro Istituto che debutta sul Giornale per raccontarci l’ascesa di un genere musicale, il K-pop, che ha ormai raggiunto grandissima popolarità in tutto il mondo.

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A scuola di Fisica sperimentale

A scuola di Fisica sperimentale

I docenti e la formazione presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Legnaro

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ARRESTO SHIVA: CAUSE DELL’ACCADUTO E CONSEGUENZE PER IL RAPPER DI CORSICO

ARRESTO SHIVA: CAUSE DELL’ACCADUTO E CONSEGUENZE PER IL RAPPER DI CORSICO

Ancora una volta Andrea documenta un gravissimo episodio di quella che oramai si configura come una vera e propria faida tra i rapper di Milano Ovest e San Siro.

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La Giornata Mondiale degli Oceani si celebra l’8 giugno di ogni anno e costituisce l’occasione per riflettere sui benefici che gli oceani sono in grado di fornirci e il dovere, anche di noi ragazzi, di prenderci cura della bellezza degli oceani e di conservare le ricchezze e le opportunità (fonti rinnovabili, cibo, svago) che mari e oceani ci offrono: è un nostro dovere non inquinare in segno di rispetto per le generazioni future. GABRIELE BARAGONE, I N AGRARIO (Clicca per vedere la LOCANDINA ANIMATA)

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IL COMMERCIO EQUO SOLIDALE

Avete mai sentito parlare di "commercio equo solidale”? E’ una forma di commercio che tutti noi dovremo conoscere e applicare. Perché? Gli studenti delle classi IV M, V M e L dell’indirizzo alberghiero ce lo spiegano in questo articolo.

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PRONTI, PARTENZA, VIA!

Una nuova esperienza coinvolge gli studenti delle seconde del Liceo classico e scientifico: la visita all’Abbazia di San Pietro di Sorres e all'Associazione di volontariato “Mondo X – Sardegna”. Ne è portavoce Veronica che con grande entusiasmo e profonda sensibilità descrive il senso di arricchimento che ne deriva.

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Il Vescovo incontra i giovani: un momento di profonda riflessione e condivisione

Esperienze come questa, raccontata da Cristina, mettono a nudo la sensibilità dei nostri giovani.

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Santa Caterina d’Alessandria di Cuglieri

Matteo non disdegna le celebrazioni religiose del suo paese, Cuglieri, al contrario vi partecipa con profonda gioia e devozione. In questo articolo ci racconta della tradizionale venerazione a Santa Caterina d’Alessandria.

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GLI ALUNNI DELLA 5^A SULLA SCENA DEL CRIMINE

Tra i PCTO proposti dal nostro Istituto risulta particolarmente interessante e formativo quello che vede coinvolti gli alunni della V A, denominato “Biotech Lab”. Martina con un racconto avvincente illustra gli aspetti salienti di questa esperienza.

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Le madri surrogate

Maria Francesca ci parla di una questione molto delicata e controversa: la maternità surrogata.

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I nostri amici a quattro zampe

Maria e Michele sottolineano il grande senso di responsabilità necessario all’accudimento dei nostri amici animali.

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I danni dei social media

Giada esordisce sul nostro giornale con un articolo che parla di social media e di internet, sottolineando rischi e risorse delle tecnologie informatiche.

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L’ANSIA SOCIALE E LA DEPRESSIONE

Questa volta Maria Francesca ci parla di ansia sociale e depressione...

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Il fumo, vizio di troppi giovani: impariamo a non farci del male

Maria Francesca esordisce sul giornale con una serie di articoli che sottolineano le tendenze più rischiose per la salute dei cittadini.

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Il nostro viaggio d’istruzione a Budapest

Il tanto atteso viaggio d’istruzione all’estero ha finalmente avuto luogo! Budapest in Ungheria è la meta, non solo da scoprire per le sue bellezze ma da vivere nella piacevole compagnia dei propri amici e compagni. Andrea e Nicholas ce la raccontano.

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III E/F Economia, Finanza e Marketing, a.s. 2022/23

Gli studenti dell'indirizzo Economia, Finanza e Marketing dell'.I.S. "G. A. Pischedda" di Bosa abbiamo scelto di monitorare il finanziamento per il collaudo degli scarichi della Diga sul fiume Temo. La diga è una delle opere più importanti per Bosa, una cittadina abitata sin dall'epoca preistorica ed attraversata dal fiume Temo, l'unico fiume navigabile della Sardegna. Nei secoli il fiume, oltre a rappresentare una risorsa per l'agricoltura ed il commercio, ha generato paure e angosce quando le eccessive piogge e la forza del mare alla foce ne impedivano il suo regolare deflusso, causando inondazioni. La costruzione della diga risale intorno agli anni '50 e si è resa necessaria per risolvere le problematiche che tuttora creano allarmismi, preoccupazioni e danni economici. La diga si trova in località Monte Crispu, è collegata alla diga di Monte Leone di Roccadoria ed è in stretto legame con lo sbarramento alla foce di Bosa. A tutt'oggi la diga non è stata ancora collaudata e diversi sono i fattori che ne hanno impedito il collaudo: - il più importante riguarda la cabina di comando oramai fuori uso, obsoleta e fatiscente; - un altro fattore riguarda l'assenza di frequenti e abbondanti piogge che consentirebbero di riempire gli invasi e di monitorare il corretto funzionamento, infatti la diga dovrebbe essere riempita in modo graduale (10M- 30M-50M) per essere collaudata; - allo stesso tempo un fattore che preoccupa la cittadinanza è il non poter gestire le abbondanti e improvvise quantità di acqua piovana. Il primo segnale d'allarme è rappresentato dal ponte "Su Adu", situato a metà strada tra la diga e Bosa, dove sono state posizionate delle aste idrometriche che consentono di monitorare il livello del fiume che non viene dragato dal 2005. Questo ponte viene denominato "Ponte sommergibile" perché quando viene sommerso dall’acqua Bosa probabilmente si allagherà nel giro di 3 ore. Per questo motivo, quando ciò avviene, la Croce Rossa e la Protezione Civile lo comunicano, in tempo reale, con le radio trasmittenti, al sindaco che in caso di pericolo provvederà ad emettere le varie ordinanze acl oreani di en. Il TEAM "Tutti per la diga" ha partecipato con interesse ed sensibilità a questo progetto perché ha a cuore il benessere della città, che spesso vive l'incubo delle inondazioni e in generale della gestione delle acque piovane, quando sono eccessive. Il momento che in particolar modo li ha entusiasmati è stato il sopralluogo alla diga, in quell'occasione la presenza ed il confronto con tecnici, ingegneri e autorità ha consentito agli studenti di prendere piena consapevolezza di quelle che sono le problematiche idrogeologiche di Rosa e riflettere con maturità sulle possibili soluzioni d’intervento. La 3 E/F si augura che i lavori vengano ripresi ed ultimati in breve tempo e che in futuro la diga possa rappresentare anche un punto di attrazione turistica con nuovi sbocchi occupazionali per noi giovani.

https://youtu.be/lPZNA52cdcU

III A Liceo scientifico a.s. 2022/23

Il nome del nostro team è “faber quisque”, ovvero “Chiunque è artefice del proprio destino”, che riprende la celebre frase di Gaio Sallustio Crispo, storiografo romano vissuto nel I sec. a.C. e sottolinea la nostra dedizione al Progetto “A Scuola di OpenCoesione”. Il nostro team è composto: da me e Samuel, i project managers, Alessio e Joshua, i coders, Alice e Vittoria, gli storytellers, Gabriele e Francesco, i designers, Martina , Angelo e Giovanni, i social media managers e blogger, ed infine da Ivan, Jaime e Stefano, gli analists. Il finanziamento che abbiamo scelto di monitorare è stato richiesto dall’Istituto Comprensivo che, articolato in scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, raccoglie un bacino di 1016 alunni provenienti da Bosa e dai comuni limitrofi della Planargia e del Montiferru. Nel 2021 l’Istituto ha sentito la necessità di potenziare ed implementare l’uso del digitale nella didattica, per questo ha preso parte al PON “Digital board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica” ed ottenuto il finanziamento”. Tale finanziamento è stato investito per sostituire LIM ormai obsolete con delle Digital board, monitor digitali che permettono d’integrare diversi linguaggi e manipolare gli oggetti di apprendimento. Dal confronto con le insegnanti e i piccoli alunni della Scuola primaria Scherer, avvenuto durante le fasi di monitoraggio, è emerso un forte senso di appagamento per questo progetto che ha sensibilmente ottimizzato il modo di insegnare e apprendere in classe. L’intuitività propria delle Digital board ha facilitato e agevolato l’approccio degli insegnanti alle nuove tecnologie, che risultano pienamente integrate nell’ordinarietà della prassi scolastica e molto spesso complementari alle metodologie tradizionali: la gestione della lezione, anche attraverso la navigazione in rete, è semplice e immediata ma soprattutto ricca di stimoli e sollecitazioni, come i giochi destinati all’apprendimento, che consentono di tener conto di tutte le esigenze cognitive degli studenti. Inoltre, i bambini continuano a sviluppare le proprie abilità digitali e a maturare consapevolezza sui benefici e rischi che possono derivarne. L’esperienza nel mondo di Asoc è stata molto coinvolgente, ci ha appassionato step dopo step, con attività sempre nuove e diversificate che, non solo hanno stimolato le nostre abilità ma ci hanno consentito di metterci in gioco in ambiti sinora sconosciuti. Altro aspetto significativo è che abbiamo potuto rafforzare la cooperatività all’interno della classe, contribuendo ciascuno con le proprie capacità e competenze: ora ci sentiamo più uniti, anche a livello personale, i rapporti tra noi si sono solidificati e ci sentiamo pronti ad affrontare altre sfide nella consapevolezza di poter contare gli uni sugli altri.

https://view.genial.ly/644a39368d61720018740af4/video-presentation-words-video

Andrea è il più giovane tra gli studenti-redattori del Giornale del Borgo. Ha già esordito con un suo articolo nelle pagine della Nuova Sardegna. Manifesta sempre grande attenzione e interesse per le vicende che riguardano lo sport e all’insegna delle sue riflessioni e analisi inauguriamo questa nuova rubrica destinata ad accogliere articoli d’impronta sportiva.

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IL NOSTRO ISTITUTO PROMUOVE UN’IMPORTANTE INIZIATIVA DIDATTICA VOLTA A TRASMETTERE AGLI STUDENTI CONOSCENZE, TECNICHE E ABILITÀ DELLA PANIFICAZIONE TRADIZIONALE SARDA.

IL NOSTRO ISTITUTO CELEBRA LA GIORNATA DELLA MEMORIA CON IMPORTANTI CONTRIBUTI DI DOCENTI, STUDENTI E AUTORITA’ “Ricordare è un’espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà, ricordare è condizione per un futuro migliore di pace e fraternità”. Papa Francesco, 27 gennaio 2023

Per non dimenticare l’orrore e per commemorare tutte le vittime della Shoah, ogni anno il 27 gennaio viene celebrato il “Giorno della Memoria”, istituito con la Legge 20 luglio 2000 n. 211. Pertanto, tutte le classi della scuola potranno partecipare al momento di riflessione comune che si terrà, in collaborazione con Radio Planargia e l’Amministrazione Comunale, il giorno 27 gennaio. Le classi potranno partecipare, alle ore 11, sintonizzandosi all’indirizzo: http://www.radioplanargia.net/index.php?m=freeShape&file=diretta

Il Giornale del Borgo nasce durante l'anno scolastico 2020/21 da un'idea della Dirigente scolastica dell'I.I.S. "G. A. Pischedda", prof.ssa Rosella Uda.
Supportati dai docenti, Prof.sse Gianfranca Meloni, Patrizia De Rosa e Prof. Carlo Antonio Ameliano Murgia, gli studenti, Damiana Porcu, Emanuela Esposito, Natalia Mocci, Killy Monster, Maria Grazia Cherchi, Emanuele Madeddu, Marco Spano, Daniele Loche, Matteo Sanna, Cristina Sechi, Andrea Arru, Giovanna Andrea Cadeddu e Asia Oggianu, danno inizio a questa costruttiva avventura nel mondo del giornalismo.


 Gli studenti-redattori hanno sempre manifestato profonda umanità, necessitano solo di essere incoraggiati a trovare il contesto e le parole giuste per esprimerla 

Prof.ssa Silvia Ligas
Capo redattore

 Svolgo il mio lavoro con entusiasmo e passione. Gli studenti mi danno grande forza! 

Angela Sedda
Tutor

 E’ più faticoso far finta di fare le cose piuttosto che farle realmente 

Angelo Laria
Grafico e art director
La redazione

La redazione

Con gioia e grande clamore vi presento la nuova redazione del ......

                       Giornale del Borgo

Responsabile: Prof.ssa Rosella Uda - Dirigente Scolastico.

Anno scolastico 2023/24

Docenti: Prof.sse Silvia Ligas, Angela Sedda.

Redattori: gli studenti dell’ I.I.S. "G.A. Pischedda" di Bosa 

Grafico e Art Director: Angelo Laria

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  • I.I.S. "G.A. Pischedda", Viale Alghero, 09089 Bosa, OR, Italia