15 Jun
15Jun

È sabato, sono le 09:30 italiane, tutta Italia è pronta per quella che si configura come l’occasione della vita di un 22enne che rappresenta l’Italia in uno dei 4 Grand Slam di tennis. 

Siamo in Australia, lo slam è l’Australian Open, dopo un torneo giocato ad altissimo livello, Jannik Sinner arriva alla semifinale, sulla sua strada trova il numero uno del mondo Novak Djokovic che insegue il suo 25esimo Grand Slam della carriera. Sinner è fenomenale nei primi due set dove si impone per 6-1; 6-2, perde però il terzo set al tiebreak 7-5, ma nel quarto set si riprende ed impartisce una lezione di tennis al numero uno del mondo, il quale viene battuto 3-1 dal talento italiano. Sinner è in finale, di fronte a lui trova il russo Daniil Medvedev numero 3 del mondo. Sinner si trova alla sua prima finale di un Grand Slam, lo si può notare dall’andamento dei primi due set dove il talento italiano appare contratto e si consegna ai violenti colpi di Daniil Medvedev che si porta a casa i primi due set. Il russo ha ormai la vittoria in tasca, in quanto nei Grand Slam che si gioca sulla vittoria di 3 set su 5, ma il terzo set cambia le carte in tavola. Sinner dopo qualche game ancora non al massimo, si gira verso il suo allenatore e con l’espressione “sono morto” fa tremare milioni di italiani, ma dopo qualche consiglio del suo allenatore Vagnozzi, Jannik non sbaglia più un colpo e si porta a casa il terzo set, ma la strada per ribaltare il match è ancora lunga. Sinner riacquista la leggerezza e la rapidità che lo hanno contraddistinto in tutto il torneo e colpo su colpo porta a casa il secondo set e il risultato è ora di 2 set pari. Quinto e decisivo set, Sinner è riuscito a portare l’inerzia del match dalla sua parte e ormai Medvedev non riesce a reagire ai violenti colpi e alle magie del tennista altoatesino. Siamo 5 game a 3 per Sinner e 40-30 per il tennista italiano, questo significa che Jannik si trova ad un solo punto dal trofeo; dopo un servizio violentissimo ed una risposta un po’ contratta di Medvedev e dopo un paio di colpi, Jannik Sinner sferra un potente lungo linea che abbatte il muro difensivo del tennista russo. Game, set and match. 

Jannik Sinner con un impresa storica batte il numero 3 al mondo Daniil Medvedev e a soli 22 anni vince il suo primo Grand Slam della carriera. La storia è stata scritta e il talentuosissimo tennista italiano non ha intenzione di fermarsi, la carriera è destinata ad essere ricca di vittorie e trofei, la prima posizione del ranking è ormai vicina e chissà che nell’anno delle olimpiadi Jannik non ci regali anche l’oro olimpico, perché con Sinner sognare è un dovere e i milioni di appassionati lo sanno e confidano in lui per riportare la bandiera italiana ad alti livelli; intanto ci godiamo l’impresa compiuta agli Australian Open sapendo che questo è solo l’inizio e l’ormai ufficiale nascita della stella di Jannik Sinner.

Nicholas Pinna, V D Liceo classico

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