10 Feb
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Nel mercato di gennaio la Juventus ha chiuso l’acquisto dell’attaccante serbo Dušan Vlahović dalla Fiorentina. Come succede ogni volta che la Juventus acquista un giocatore dalla squadra viola, la tifoseria, sempre molto passionale, non l’ha presa bene, ma la cosa che differenzia Dušan dagli altri acquisti è il fatto di non essere italiano e di essere serbo. Da quando è in Italia Dušan ha sempre dovuto lottare contro il razzismo e contro gli insulti negli stadi; purtroppo in Italia il fenomeno del razzismo negli stadi è ancora molto diffuso a causa delle sanzioni irrilevanti a cui si va incontro. 

Questa volta alcuni tifosi sono andati veramente oltre, il 25 gennaio notte, quando la Juventus ha trovato l’accordo con la dirigenza viola, gli ultras sono scesi in piazza con degli striscioni che recitano: "Vlahović mercenario moderno, di Firenze nemico eterno" e degli altri più gravi come “le tue guardie non ti salveranno, zingaro, per te è finita”, “Vlahović zingaro di m*rda”. Con questi atti si va oltre allo sport, si va oltre alla semplice rivalità che rende magico questo sport, si entra nel ridicolo, perché si può essere arrabbiati con un giocatore per il suo trasferimento in una squadra rivale, ma mai si dovrebbe arrivare ad insultarlo in maniera razzista ed augurargli la morte: prima che calciatori sono persone. 

Ci tengo a dire che questi striscioni non rappresentano l’essenza del tifo fiorentino ma vengono da una piccola feccia che non è degna di essere definita tifoseria.

Michele Obinu, II D Liceo classico

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