04 Aug
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Secondo quanto dedotto dalle parole del commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, e dalle parole del presidente della FIGC, Gravina, c’è voglia di continuare dopo il fallimento degli ultimi giorni, che ha determinato l’esclusione dell’Italia dal Mondiale 2022. 

Siamo proprio sicuri che si tratti di una disfatta totale? Facciamo un analisi dettagliata: 

Mancini siede sulla panchina della nazionale italiana dal 14 maggio 2018, dopo che l’Italia non si era qualificata per la prima volta nella storia ad un mondiale, allora, novembre 2017, venne esonerato Giampiero Ventura. Nell’arco di tempo che va da novembre 2017 a maggio 2018, si sedette provvisoriamente sulla panchina della nazionale Di Biagio, allora allenatore dell’U19 italiana. Poi subentrò definitivamente Mancini che seppe rialzare la squadra in poco tempo. 

Già dalle prime amichevoli, Roberto Mancini sembrava avere il controllo della nazionale, arrivano i primi risultati utili, pareggi e vittorie, poi la squadra cominciava a dare continuità al suo calcio. Ai gironi di qualificazioni agli Europei, l’Italia passeggia su Finlandia, Grecia, Bosnia, Armenia e Liechtenstein conquistando dieci vittorie su dieci partite nel girone e realizzando 37 gol fatti e 4 gol subiti con 30 punti. Insomma, buona andatura, anche se le altre nazionali non erano così forti. Finalmente è l’11 Giugno 2021, dopo il posticipo di un anno, l’Europeo inizia, l’Italia gioca la partita inaugurale all’Olimpico di Roma, dove conquista una vittoria schiacciante sulla Turchia, un 3-0 dove si fa autogol Demiral, su un cross di Domenico Berardi, e vanno in gol Ciro Immobile al 66’ e Lorenzo Insigne al 79’, l’Europeo promette bene. Anche nelle altre due partite l’Italia vince passeggiando. L’Italia allora passa alle fasi finali del torneo. Nel frattempo arrivano critiche da ex campioni del calcio, quella che provoca più scalpore è quella dell’ex mediano Vieira, il quale afferma che l’Italia non avrebbe raggiunto gli stessi risultati contro le squadre più forti. Riprende l’Europeo, agli ottavi l’Italia deve affrontare l’Austria in una partita molto faticosa, infatti, dopo lo spavento al gol di Marko Arnautović, annullato per fuorigioco, si arriva ai supplementari, al 95’ va in gol Chiesa, poi arriva il raddoppio di Matteo Pessina al 105’. Al 114’ accorcia le distanze l’austriaco Saša Kalajdžić ma non basta, l’Italia è ai quarti. Ai quarti l’Italia incrocia una squadra molto forte, che negli ultimi anni ha fatto sempre sentire la sua, il Belgio. Al 31’ passa in vantaggio l’Italia con Barella, poi al 44’ arriva il raddoppio di Insigne. Nel recupero del primo tempo, Romelu Lukaku accorcia le distanze ma inutilmente. In semifinale troviamo la Spagna, squadra che gioca un bellissimo calcio, ma vinciamo 1-0 col gol di Chiesa. Arriva la finale con l’Inghilterra, al 2’ Shaw porta in vantaggio gli inglesi, poi arriva il pareggio di Bonucci, l’Italia ai rigori vince l’Europeo. In seguito l’Italia viene eliminata in Nations League e arriva seconda nei gironi di qualificazione al Mondiale, giocandosi i play-off, viene pescata la Macedonia del Nord, squadra molto ostica e compatta ma anche molto sottovalutata, al 92’ va in gol Trajkovski per la Macedonia dopo che gli Azzurri hanno dominato, siamo di nuovo fuori dal mondiale.

A conclusione di questa attenta ricostruzione, penso che sia un piccolo fallimento per la Nazionale e che Mancini debba dimettersi dall’incarico, anche se ci ha regalato gioie.

Andrea Benigni, I D Liceo classico

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