13 Nov
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Il Conte di Montecristo, capolavoro francese di Alexandre Dumas pubblicato per la prima volta nel 15 gennaio 1846, è incentrato sulla storia di un giovane marinaio di nome Edmond Dantès che sbarca a Marsiglia per sposare la sua fidanzata di nome Mercedes. 

Il giorno del matrimonio però, a causa di un complotto, Edmond viene arrestato. Strappato dalle braccia del padre e della futura moglie, il protagonista viene portato in prigione dove rimane per quattordici lunghi anni; riuscito a scappare, mette in atto un piano vendicativo studiato in ogni minimo dettaglio. 

Segreti, verità nascoste, bugie, tradimenti e un pizzico di avventura. 

Ho amato il libro dai primi capitoli: una storia che ti tiene incollata alle pagine e che ad ogni capitolo ti fa rimanere a bocca aperta. 

Ogni personaggio ha una storia sorprendente alle spalle e ogni sfumatura di Edmond Dantès mi affascinava sempre di più. La genialità di Dumas non mi faceva dormire lanotte, ad ogni capitolo mi sono sempre chiesta: “Com’è possibile che la mente umana possa concepire un tale capolavoro?”. 

Dopo aver amato il libro, quindi, ho voluto dare un’occhiata alla serie uscita proprio quest’anno e sinceramente mi ha deluso. Molti aspetti di Edmond sono stati tralasciati, come le sue molte identità, a mio parere fondamentali per il filo della storia.

Tutto il libro si concentra sulla genialità e sull’intelligenza del protagonista, aspetti che nella serie non vengono neppure citati. Un altro anello mancante è il suo rapporto con alcuni personaggi secondari, trattati con molta superficialità, senza entrare mai nel vivo delle loro vite. 

Il finale non è esattamente come veniva raccontato nel libro. 

Consiglio vivamente la lettura di questa grande opera letteraria.

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