23 Mar
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Schindler’s List è un film capolavoro del 1993, diretto da Steven Spielberg, tratto dal romanzo di Thomas Keneally, che racconta come Oskar Schindler, imprenditore tedesco, aiutò migliaia di ebrei durante il periodo di persecuzione nella Germania nazista. Nel 1994 l’opera riuscì a vincere sette Oscars tra cui “Miglior film”, “Miglior regista” e “Miglior sceneggiatura non originale”. Quello che sorprende è la scelta del regista di usare il bianco e nero per dare maggiore emotività alla pellicola, fa eccezione una bambina vestita di rosso che ogni tanto compare nel film, a simboleggiare, nell’ottica di Spielberg, l’alternanza di speranza e disperazione, violenza e compassione, colpevolezza e innocenza.

Il film racconta la vera storia dell’imprenditore Oskar Schindler che, nella Cracovia occupata dai Nazisti, decide di costruire una fabbrica per aiutare migliaia di ebrei. Nell’orrore di quegli anni, Schindler è riuscito a creare un angolo di paradiso nell’inferno creato dalla Germania, dove i suoi operai vissero protetti dalle atrocità messe in atto dal Regime.

Nel frattempo i rastrellamenti e le violenze continuarono e con la costruzione di un nuovo campo di concentramento fu dato l’ordine di sterminare tutti gli ebrei in eccesso. Oskar, sconvolto dalla decisione, decise di convertire la fabbrica alla produzione armi, esplosivi e pallottole. Tuttavia con l’avanzata dell’esercito sovietico il comandante del campo di Plaszow-Krakow riceve l’ordine di portare tutti gli ebrei sopravvissuti ad Auschwitz, non facevano eccezione nemmeno gli operai della fabbrica di Schindler. L’imprenditore, a causa di quanto accaduto, decise di corrompere le guardie naziste per far uscire i propri dipendenti dai campi di concetramento. Il film si conclude con la fine della seconda guerra mondiale e Oskar, per via del suo affiliazione al partito nazista, è costretto a scappare. Prima di partire i suoi operai dimostrano la loro gratitudine consegnandoli una lettera in cui sono descritti tutti i gesti compiuti per garantire loro la salvezza. Nell’epilogo si vedono i sopravvissuti all’orrore nazista posare, come da tradizione ebraica, delle pietre sulla tomba di Oskar Schindler.

Questo film possiede una regia eccezionale, una fotografia superlativa e un ottima sceneggiatura che lo rende un capolavoro del cinema. Per non parlare della fantastica recitazione da parte degli attori Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes che riescono a non rendere i loro personaggi piatti e superficiali ma permettono un alto coinvolgimento da parte del pubblico.

Tutte le scuole italiane dovrebbero far vedere questo film ai ragazzi per far capire le atrocità e le brutalità di quel periodo, per non dimenticare e far riflettere in modo che queste cose non possano mai più accadere.

Ecco a voi cinque curiosità su Schindler’s List:

1) Il titolo del film ha un doppio significato, infatti il termine “List” in inglese vuol dire “lista”, quindi in italiano diventa la “lista di Schindler”, ma in lingua yiddish significa “trucco”, quindi il “trucco di Schindler”.

2) Spielberg non ha voluto alcun compenso per girare il film, dato che secondo lui si sarebbe trattato di “soldi di sangue”.

3) Inizialmente il film fu offerto a Martin Scorsese, ma il regista rifiutò dicendo che il film doveva essere diretto da un regista Ebreo.

4) La persona che appoggia la rosa sulla vera tomba di Oskar Schindler non è come si pensava Steven Spielberg, ma Liam Neeson l’attore che interpreta.

5) Per interpretare il difficile ruolo del criminale di guerra Amon Göth, Ralph Fiennes ha messo su 13 kg bevendo birra Guinness.

Luigi Cau, II D Liceo classico



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